I Torneo della Stagione…NOCETO!
Nonostante l’ora legale e la conseguente levataccia, tutti si sono presentati puntuali e, anche grazie all’ottima organizzazione di allenatori e accompagnatori alle 6,30 eravamo già in viaggio.
Nessuna “urgenza evacuativa” ha interrotto il nostro percorso e alle 8,30 siamo giunti all’impianto sportivo di Noceto: uno spettacolo, tribune, campi in erba, poi ancora campi e poi oltre un piccolo ponte su un fosso ancora campi e poi altre due tribune e altri campi, sembrava il paradiso dei rugbysti.
Siamo scesi dal pullman e, pensando di essere in ritardo siamo corsi al nostro campo di gioco bypassando lo spogliatoio, tanto eravamo già pronti e cambiati. Lì è iniziata la nostra avventura.
La prima partita coi bianco rossi di Milano, a colpo d’occhio sembravamo molto più grossi di noi, ma è solo suggestione. Pari o dispari per la palla, ingresso in campo, il saluto e poi il fischio d’inizio dell’arbitro, pronti via. La tensione e la levataccia non ci permettono di esprimerci al meglio, ma arriva la nostra prima meta, poi un attimo dopo il pareggio e la strigliata degli allenatori, a allora andiamo forte e determinatati: finale 3 a 1 a nostro favore.
Le seconda partita è con la compagine meno forte è finisce velocemente con un ottimo punteggio.
L’ultima partita del girone di qualificazione, con il Piacenza, è determinante, noi siamo lanciati e sembra che nessuno possa fermarci, è una vittoria esaltante con l’applauso dei genitori supporters.
Ecco la pausa, snervante e noiosa, e allora cominciamo a giocare a placcarci e inevitabilmente due di noi battono la testa ma non è niente di grave, invece a Giacomo si gira un dito e lui purtroppo è fuorigioco. Allenatori e accompagnatore si danno da fare per tenerci calmi, ci danno la cioccolata, l’acqua ci parlano e sgridano, ma non c’è niente da fare, il richiamo della lotta e delle buche in terra è irresistibile e poi noi a far confusione siamo dei campioni imbattibili qualcuno forse è addirittura da record del mondo.
Finalmente si rigioca, col Parma e malgrado i buoni propositi, la stanchezza per la levataccia e la nostra irrequietezza si fa sentire, loro sono più abili, più freschi e determinati, hanno la meglio e non di poco.
La seconda partita ancora una squadra di Parma, e ancora una sconfitta, la benzina è finita…
Anche la finalina con gli Etruschi Livorno va storta
L’esito finale è un sesto porto (su 24 squadre) che è un ottimo e insperato risultato, oltretutto adeguato al nome che portiamo “SESTO Rugby”.
Marco B.