“46”
Vi starete domandando che ci azzecca questo numero .. forse il vostro cronista sta cominciando (o continuando) a dare i numeri ?!?
Calma, questa volta iniziamo dalla fine, dall’immagine di un nugolo di bambini che con le loro urla davanti ad una TV cercano di spingere una moto già lanciata a folle velocità, di dare la carica ad un eterno Peter Pan che nel loro immaginario (ma anche per molti di noi, confessiamolo) è e resterà per sempre una specie di “supereroe”.
E’ finita così, infatti, la giornata livornese dei Rinoceronti U10, con un po’ di delusione per l’epilogo della MotoGP ma con la consapevolezza di aver accompagnato per quasi un’ora, giro dopo giro, soffrendo e divertendosi, con un piatto di pasta “ingozzato” tra un urlo e l’altro, Valentino Rossi impegnato in un’impresa che seppur non riuscita per cinque maledetti punti (quella sporca ultima meta !) resterà comunque nella storia, speriamo non per le polemiche (che ai veri sportivi mai interessano) quanto per l’esempio da mettere in pratica non solo nello sport ma soprattutto nella vita: mai arrendersi!
Ma veniamo alla cronaca. Domenica 8 novembre, un sole estivo fin dalla prima mattina bacia Livorno ed il “Tamberi” sul quale i 20 Rinoceronti presenti, come sempre divisi in Blu e Rossi, agli ordini di Fabio e Francesco affrontano i locali Etruschi, le due compagni dell’Elba Rugby, l’Union Rugby Tirreno di Piombino e l’Amatori Rugby Rosignano.
Insomma un concentramento “con i baffi” come ci ricordano i nostri mini atleti che in onore di Movember sfoggiano con soddisfazione l’insolita peluria !
Dopo un po’ di attesa dovuto al ritardato arrivo di alcune squadre, le partite hanno finalmente inizio ed è davvero un bello spettacolo.
A dispetto dell’assenza di molti “2006” e di qualche “2007” un po’ più esperto, i Rinoceronti forniscono delle ottime prove, giocando sempre con estrema correttezza, volontà e anche organizzazione: il che è davvero una bella sorpresa considerato che molti bambini hanno toccato per la prima volta la palla ovale solo due mesi fa e che addirittura qualcuno di loro mai ha ancora giocato un concentramento.
Aggressività a tutto campo, questa la caratteristica dei Rinoceronti, ma anche il ripetuto tentativo di sostegno ai compagni sia in attacco che in difesa: evidentemente qualcuno sta cominciando a provare gusto a partecipare alle mischie improvvisate !
Come sempre la strada è ancora lunga ed in salita, anche alla luce delle nuove regole (ma questa volta si è visto più di un calcio al pallone dato in maniera ragionata e “tattica”), tuttavia la direzione pare quella giusta e gli educatori possono essere soddisfatti dei risultati fin qui raggiunti, soprattutto a livello comportamentale e del carattere.
Anche quando sono andati sotto nel punteggio, infatti, i Rinoceronti si sono subito rimboccati le maniche ribattendo colpo su colpo.
Insomma i rossoblu (che questa volta, vista l’ora tarda e l’imminente gara di moto, hanno evitato il derby fratricida !) si sono davvero divertiti, anche perché stanno crescendo come gruppo oltre che come squadra, il che è molto importante.
Finito il rito delle docce (che è sempre un dramma per gli accompagnatori !) tutti al terzo tempo anche per seguire Valentino: a tal proposito un caloroso ringraziamento per l’accoglienza va agli Etruschi, con particolare menzione per l’addetto alle salsicce, uomo di una resistenza e pazienza non comune ! Il soggetto è già stato segnalato al Presidente Focardi per il mercato di gennaio !
Smaltita la delusione motoristica con un buon caffè od un dolcetto, molti in macchina direzione “casa+compiti”, soprattutto per i più grandi, mentre altri fortunati hanno potuto godersi ancora per qualche ora la bella giornata di sole.
Adesso avanti con gli allenamenti in vista del prossimo concentramento che si terrà il 22 novembre proprio in via della Quercia ed al quale speriamo di vedere in campo tutti ma proprio tutti i Rinoceronti: saranno nostri ospiti gli Etruschi (anda e rianda !) ed i biancoviola del Florentia Rugby.
Per il Sesto … hip hip urrà urrà urrà !
Simone N.
Pensa se non ci avessi provato.
(Valentino Rossi)