Cari Amici,
domenica 19 marzo è cominciata la stagione delle “albe tragiche” legate ai tornei oltre la linea gotica. Sotto la consueta ed impeccabile organizzazione del Kaiser Bartoloni, i Rinoceronti ancor con le cispe agli occhi si sono dati appuntamento nei pressi dell’adorato campo di via della Quercia per imbarcarsi sui torpedoni con i quali hanno raggiunto il campo del Rugby Reggio Emilia per partecipare al 7° Torneo Città del Tricolore.
A scanso di equivoci, causa gradita presenza del cagnaccio di famiglia, il vostro cronista anche questa volta è riuscito ad evitare la gita delle pentole ed ha fatto da staffetta ai due bus con mezzo proprio.
In un clima assai primaverile (23 gradi alle 14!), i diciassette Rinoceronti U12 sestesi hanno affrontato un impegnativo girone a 6 che li ha visti opposti a squadre di notevole livello.
Dopo un inizio scoppiettante con il CUS Torino ed una bellissima prestazione con gli Amatori Milano, l’improvviso blackout con l’ASD Milano (“squadretta” di tutto rispetto, tanto che ha regolato anche i blasonati cugini pratesi) e con il Modena Rugby (la vera corazzata che infatti ha finito per vincere il torneo!), per poi riprendersi in parte con il Rugby Parma (partita dal finale amaro per la clamorosa svista sulla tempistica dell’incontro che ci ha gravemente penalizzato), il Viadana Rugby ed infine il Rugby Noceto.
Alla fine della giornata la classifica vede i rosso-blu piazzarsi al 17 posto, ma al di là del risultato è stato l’atteggiamento dei bambini che ha suscitato un po’ di perplessità. Dopo i primi due incontri in cui i sestesi dei coach Alessandro e Simone B. si sono dati molto da fare, mostrando grinta e volontà di giocarsela con tutti, all’improvviso è calato il buio.
I Rinoceronti, infatti, si sono incaponiti nel cercare ad ogni costo di sfondare con la forza le linee avversarie, dimenticandosi il gioco alla mano, la difesa e le fasce laterali. Quando poi la stanchezza si è fatta sentire, è calata anche l’aggressività e l’intensità (la partita con il Parma è stata la cartina di tornasole: non puoi vincere 3 mete ad 1 ad un minuto dalla fine e poi pareggiare, errore o non errore sulla durata dell’incontro).
Ed anche le ultime due partite che hanno visto prevalere i sestesi sono state risolte più con giocate individuali (alcune anche di grande pregio) che con il lavoro di squadra.
Insomma i Rinoceronti hanno fatto molta fatica a variare il gioco quando lo schema più gradito (palla ai “mandoloni” e tutti dietro!) non funzionava perché dall’altra parte c’era chi giocava con il coltello tra i denti. Per non parlare poi dell’atteggiamento tra una partita e l’altra: non proprio un gruppo unito e concentrato, ed i risultati infatti ne sono stati la logica conseguenza.
Insomma una giornata un po’ storta che certo può sicuramente capitare ai nostri bambini, ma che ha lasciato un po’ di amaro in bocca alla luce di quelli che erano stati i risultati degli ultimi concentramenti. Chiaramente a Reggio Emilia i Rinoceronti hanno affrontato compagini molto più organizzate e aggressive di quelle toscane, tuttavia ci si aspettava forse un atteggiamento un po più propositivo.
In ogni caso quando si va in gita per vivere una giornata di sport ed amicizia è sempre un successo, e poi come non citare le spettacolari mamme rosso-blu che hanno sfoderato striscioni e coreografie degne del Sei Nazioni?!? Uno spettacolo nello spettacolo!
Le trasferte in terra emiliana sono poi sempre una gioia per il palato, visto che da quelle parti mangiare è una cosa seria! Ma i sestesi si erano preparati ad affrontare la sfida, così agli gnocchi fritti hanno opposto le frittelle di San Giuseppe, celebrandosi appunto domenica la festa del babbo (papà mi viene strano, scusate!).
Dopo un meritato riposino sotto un bel sole post terzo tempo, la truppa sestese ha quindi fatto rientro alla base laddove si è celebrato il consueto “rompete le righe” del Kaiser che ha decretato la fine dell’avventura.
Sotto con la prossima quindi: cari Rinoceronti rimboccarsi le maniche (e correre!) durante gli allenamenti ed ascoltare il “catechismo” dei coach in vista dei prossimi impegni, il primo dei quali sarà il torneo di Rapolano del 2 aprile, una assoluta novità per i rosso-blu.
Per il Sesto hip hip urrà urrà urrà !
Simone N.
Posso accettare di fallire, chiunque fallisce in qualcosa.
Ma io non posso accettare di non tentare.