SESTO FIORENTINO – La palla ovale sestese è pronta a celebrare un compleanno importante dopo essersi ritagliata un posto speciale nello spazio sportivo locale. Era il 1983 quando a Sesto Fiorentino il rivoluzionario “verbo” del rugby iniziò a prende piede. Ora che la stagione sportiva 2022/2023 sta entrando nel vivo, il Sesto Rugby si avvia a celebrare un compleanno importante, quello del suo quarantesimo anno d’età. Piero Focardi, presidente della società sportiva, ne approfitta per ribadire la filosofia che sta alla base di un club che, nel panorama sportivo locale, ha saputo ritagliarsi uno spazio particolare, una nicchia sempre meno angusta popolata da persone che amano l’ambiente che vivono.
Presidente Focardi, quali sono gli obiettivi e le prospettive del Sesto Rugby in questa annata sportiva?
“Il nostro obiettivo in questa stagione è lo stesso di sempre: a livello strettamente sportivo vogliamo migliorare e sviluppare metodi e approcci dei nostri allenamenti e diffondere la conoscenza del rugby. A un livello più generale, però, il nostro scopo è stato e continua a essere quello di formare uomini e donne attraverso il nostro sport, utilizzandolo anche come strumento sociale, di contrasto alle differenze”.
Quale che sia la categoria che gioca nel fine settimana, spesso e volentieri gli spalti del campo sportivo di via della Quercia sono pieni. Quali sono i motivi di questo successo?
“Oltre alle note caratteristiche di sport “diverso” e attento alla correttezza, al sostegno e al rispetto, al Sesto Rugby tutti sono coinvolti: dai piccoli atleti ai genitori, dagli juniores ai giocatori adulti, fino ai tifosi e ai simpatizzanti. L’impegno volontario nella vita del club consente a tutti di sentirsi parte di un stesso processo, di essere utili ad un impegno collettivo. […]