Rieccoci a Firenze ospiti del Firenze, per la manifestazione con la Polfer. Bellissima giornata soleggiata e udite udite il campo è coperto da una strana sostanza verde chiamata erba. I ragazzi come sempre sono carichi e attenti, pronti alla ennesima sfida.Rieccoci a Firenze ospiti del Firenze, per la manifestazione con la Polfer. Bellissima giornata soleggiata e udite udite il campo è coperto da una strana sostanza verde chiamata erba. I ragazzi come sempre sono carichi e attenti, pronti alla ennesima sfida. Alessandro inizia con un po’ di riscaldamento e stretching e subito si nota la perfetta forma fisica; nessuno riesce a toccarsi la punta dei piedi. Ma non c’è più tempo da perdere dobbiamo affrontare le altre sette o forse otto squadre. Ci avviciniamo al campo da gioco ma i nostri piccoli grandi atleti, alla vista di una telecamera puntata su un palco, vogliono dare sfoggio delle loro grandissime doti da attori con un tripudio di smorfie e boccacce. Purtroppo la fantastica performance viene interrotta da una gag comica sulla sicurezza in stazione……………forse era meglio se continuavano i nostri attori-atleti. Ora basta scherzare dobbiamo giocare a rugby, sorpresa siamo solo quattro squadre la prima squadra che affrontiamo è una delle due squadre di casa. Inizia la sfida. Alessandro, con la sua solita pacatezza, incinta la squadra a giocare con il cervello, subito alcune facce perplesse in campo ci fanno capire che non tutti sanno di cosa stiamo parlando: cervello??? Comunque, grazie ad efficaci metafore, l’allenatore spiega la tattica e fa girare bene la squadra. Neanche il tempo di respirare che subito dobbiamo affrontare l’altra squadra del Firenze, i nostri atleti giocano con il cervello (hanno capito cosa e’ !!), aprono la palla, calciano al momento giusto e portano pressione. Noi genitori siamo spaesati, ma le classiche capate nel mezzo al campo ? , non siamo abituati a questo gioco in velocità, maledetti allenatori cambiano sempre le carte in campo. L’ultima partita è con il solito Gispi che subito ci fa due mete, chissà perché, forse siamo allergici al verde, come la criptonite per Superman. Noi abbiamo due allergie al verde e al cacciucco, infatti anche con il Livorno un paio di mete le subiamo subito, bando alle ciance in men che non si dica il raggruppamento finisce ed è tempo di fare la doccia.
Purtroppo prima del terzo tempo sono costretto ad assistere ad un penoso spettacolo di balletto negli spogliatoi, naturalmente sono tutti nudi e improvvisano passi di danza degni dei più malfamati locali di lap dance. Dimenticavo abbiamo vinto tutte le partite.