Sabato 22 ottobre, la pastasciutta ancora in bocca (che a 10-11 anni mica si può mangiare alle 11 !), la macchina, l’autostrada, uscita Impruneta, superstrada, autoradio, canzoni urlate al vento, l’album con le “figu” dei calciatori (che il rugby è uno sport povero, anche in questo, e chi vuoi che se le compri in Italia le figurine degli All Blacks ?!?), in viaggio, sotto un sole caldo che sembra ancora di andare al mare e non a Siena per giocare.
Primo pomeriggio di sabato 22 ottobre, concentramento ad “Acquacalda beach”, teatro di tanti castelli di sabbia e di piste di palline con le foto dei ciclisti … ma quest’anno no, siamo in U12, il tempo dei giochi di spiaggia è finito, non sarebbe più tollerato .. la crescita di un atleta si vede anche in queste cose, ed oggi i bambini sono davvero concentrati, forse la lezione di Prato ha lasciato il segno ?
E così prende vita un altro bel pomeriggio di sport, in cui un gruppone di Rinoceronti agli ordini di coach Simone ha affrontato i ragazzi del Molon Labè (progetto di collaborazione tra Crete Senesi Rugby, Lions La Frontiera e Vikids Chianciano: bravi davvero !), gli amici del Empoli Montelupo Rugby ed infine i padroni di casa senesi in tre belle partite da cui i sestesi sono usciti vittoriosi mettendo in mostra un buon rugby, fatto di tanti passaggi, di attenzione in difesa, di belle azioni in attacco.
Ed anche i “piccoli” del 2006, questa volta impiegati di più rispetto a Prato, hanno mostrato di essere un bel serbatoio di gioco per la squadra, il che dovrebbe costituire un buon viatico per la stagione appena agli inizi.
Insomma un rugby “di testa” e non solo fisico in cui si è vista spesso una squadra e non 20 solisti, e questo anche in piccole cose come la “difesa” tra compagni a fronte di azioni “aggressive” di altri giocatori, naturalmente sempre nello spirito del gioco e nel rispetto delle regole.
Significativa poi la “corsa sotto la curva” di tutti i bambini a fine concentramento con tanto di coro e sventolio di maglie ! Le vittorie fanno morale, certo, ma i Rinoceronti dovranno soprattutto abituarsi a non esaltarsi in queste occasioni ed a non deprimersi nelle sconfitte: in questo il lavoro dei loro educatori sarà fondamentale.
Insomma la strada è ancora lunga e c’è molto lavoro da fare, soprattutto a livello mentale (un comprensibile calo fisico ma soprattutto di testa c’è stato nel secondo tempo dell’ultima partita contro il Siena) e nella collettività del gioco, ma nel complesso una buona prova dei piccoli rosso blu con indicazioni positive per educatori e genitori. Questi ultimi poi hanno fatto onore, durante il terzo tempo dei bambini, alla cucina degli amici senesi che, come altre volte, ci hanno stupito con pietanze alla Masterchef (epico il ricordo della trippa allo zafferano di qualche concentramento fa ! E questa volta che dire della scamerita con cipolle ?!?).
Insomma un bel sabato pomeriggio in quel di Siena, ed ora un paio di settimane di riposo nel fine settimana dopo il tour de force di metà ottobre.
Ci vediamo infatti al prossimo impegno la prima domenica di novembre (mese che si annuncia assai pieno di appuntamenti) a San Casciano.
Saluti a tutti e per il Sesto hip hip urrà urrà urrà !
Simone N.
Fare sport è una fatica senza fatica.
(Gabriele D’Annunzio)
