Questa volta cominciamo dai ringraziamenti. Si perché il 9° torneo intitolato a Francesco Borelli organizzato sabato 23 e domenica 24 maggio dal Firenze Rugby 1931 e che ha visto impegnati sul “Lodigiani” oltre 700 bambini delle varie categorie “propaganda”, è stato davvero un bellissimo esempio di come il volontariato e la passione, veri motori di questo sport, possano condurre a risultati eccellenti.
Un particolare ringraziamento, quindi, a tutti gli amici del Firenze che in qualunque modo si sono occupati dell’evento, anche se un particolare encomio va agli addetti all’ottimo terzo tempo (ma chi ha pulito i quintali di frutta per la macedonia ? Da medaglia al valor civile !) ed agli assistenti di campo, tutti in rigorosa maglia sociale e precisi come orologi svizzeri nel dare indicazioni sulle partite, anche se ancora ben lontani dalle performance dei due “badarighe” vestiti modello Quadrifoglio dei concentramenti sestesi !
E siccome questa volta ribaltiamo tutto, allora diciamolo subito che i Rinoceronti U10 si sono fatti particolare onore arrivando secondi, battuti soltanto in finale dai terribili bianco verdi del Rugby Livorno 1931.
Ma non solo: grazie al secondo posto della U12 ed ai risultati delle U6 e U8 di sabato, il Sesto Rugby ha vinto anche il trofeo Burger King quale migliore società del torneo; trofeo che però i Rinoceronti potranno alzare soltanto quando il precedente detentore avrà la cortesia di farcelo avere, visto che ogni anno viene rimesso in palio !
Finale a parte (giocata due ore dopo il terzo tempo, e questa è forse l’unica nota negativa del torneo) nella quale i Rinoceronti hanno patito l’emozione oltre alla maggiore aggressività ed organizzazione della compagine livornese, i bambini hanno messo in mostra davvero un bel gioco, soprattutto nel match con gli Amatori Prato, squadra che in passato aveva dato loro qualche dispiacere.
Durante il riscaldamento si era infatti notata la diversa concentrazione dei mini atleti sestesi, e già alla prima partita contro una delle tre squadre del Firenze 1931 ed in quella successiva contro i Variopinti (squadra formata di volta in volta con giocatori delle varie società e che poi ha finito al torneo al 7° posto !) si è visto subito che i Rinoceronti non avrebbero fatto sconti a nessuno.
Il meccanismo era ben oliato ed i bambini si trovavano a meraviglia, e così le mete sono quasi sempre state frutto di azioni corali e di continuo sostegno tra compagni e non delle solite “giochesse” dei più svegli o fortunati.
Insomma Marco, Riccardo (ieri assente perché giustamente impegnato a fare il babbo !) e Simone nonostante la sconfitta in finale hanno di che essere soddisfatti: il lavoro è stato duro ma i risultati alla fine si sono visti. Peccato solo che tra due settimane la stagione finisca, altrimenti ai mondiali di settembre ce la saremmo giocata noi contro gli All Blacks ed il resto del mondo !
Scherzi a parte, asciugate le comprensibili lacrime di chi davvero non ci sta a perdere mai (figuriamoci una finale !), i nostri Rinoceronti hanno giustamente gonfiato il petto quando hanno ricevuto la loro coppa (oltre alla medaglia che non fa mai male) davanti ai genitori entusiasti che – complici anche la birra e salsicce ! – li hanno sostenuti con un bel tifo durante tutte le partite.
Ma la giornata non è finita lì: dopo la doccia, i lazzi e i frizzi ed il canto della “hit” che da un po’ di tempo anima lo spogliatoio U10 (“Forza Sesto vincerai, non ti batteranno mai !”) alcuni Rinoceronti si sono infatti spostati in via della Quercia dove era in corso la festa dell’Unione Rugby Prato Sesto (o Cavalesto che dir si voglia); lì oltre a salutare i prodi Matteo e Fulco (già ingaggiati per l’ottavo episodio della saga “Fast and Furious”), i fortunati hanno potuto assistere alle gesta del Bartoloni impegnato in un mini torneo fratricida di “touch” dal quale il buon Marco è uscito un po’ malconcio. Il contrattempo è però servito come – ulteriore – scusa per trangugiare qualche birretta di cui il capo allenatore ha decantato sconosciute qualità taumaturgiche anche per la cura di infortuni muscolari !
Insomma a conclusione di una bella giornata di sport ed amicizia ancora un grazie ed un “ Bravi !” ai nostri Rinoceronti che si sono davvero meritati il premio che in un freddo fine pomeriggio di un martedì di gennaio, negli spogliatoi del CUS, fu pensato per loro: la gita di fine anno a Venezia.
L’ultimo torneo della stagione, infatti, vedrà i mini atleti sestesi impegnati nel 2° Torneo “Città di Mira” (VE) – Memorial “Ciro D’Ambrosio” che si terrà domenica 7 giugno nella Riviera del Brenta. Ma l’allegra e nutrita brigata rossoblu si muoverà da Sesto già sabato 6 giugno, avendo in programma anche la gita nella città della laguna: i piccioni di Piazza San Marco sono avvisati !
Ed allora non mollate Rinoceronti e sotto con gli allenamenti, tutti concentrati e grintosi per l’ultima fatica dell’anno prima delle meritate vacanze.
Per il Sesto hip hip hurrà hurrà hurrà !
Simone N.
“… Un rugbysta è leale, coraggioso e ricco di personalità, oltre che altruista, perché una squadra di rugby è formata da un gruppo saldo e omogeneo di amici e compagni (come poi confermato da legami indistruttibili nella vita civile), perché si gioca, si vince o si perde tutti insieme. A fine stagione si fanno feste e cene, si è tutti amici, si vorrebbe che il tempo non passasse mai … Gioco anch’io, ci sono anch’io, faccio rugby, ho veri amici, fidati, quelli che il rugby mi ha dato. Ecco, il rugby è tutto questo, e anche di più, qualcosa che nemmeno io so spiegare, qualcosa di bellissimo”.
(Francesco Borelli)