Cari Amici,
il primo fine settimana di maggio ha coinciso con l’annuale gita delle squadre sestesi che quest’anno si sono dirette in Veneto per l’impegnativo Torneo Città di Treviso, già noto come “Torneo Topolino”, al quale partecipano una miriade di rugbysti provenienti anche dall’estero. Di seguito un resoconto di questi bellissimi tre giorni di zingarata rosso blu.
Giorno 1 (venerdì 5 maggio)
Sistemati gli impegni di lavoro all’ultimo tuffo, il vostro cronista – di cui ben nota è l’idiosincrasia al torpedone – si è sacrificato a partire la mattina del venerdì 5 maggio con moglie e Rinoceronte di famiglia per visitare Treviso e soprattutto controllare che tutto fosse a posto per la degna accoglienza ai rossoblu, che si sarebbero invece mossi con pulman e macchine nel primo pomeriggio, sotto la ferrea direzione del Kaiser Bartoloni, ancora euforico per la vittoria dei suoi U8 al Torneo elbano del Pesciolino (complimenti Rinocerontini, grande prova !).
Verificato che effettivamente l’Amministrazione Comunale trevigiana si era premurata di fornire adeguata accoglienza al Kaiser ed alla sua truppa, tappezzando la città di bandiere tricolori (si scoprirà però dopo essere le stesse dedicate al raduno nazionale degli alpini del fine settimana successivo !), il vostro cronista ha visitato le bellezze della città ed assaggiato i prodotti tipici, rimanendone entusiasta.
Finito il giro della bella Treviso, direttosi verso il B&B fortunatamente reperito non lontano dall’impianto di Silea dove i Rinoceronti U12 avrebbero dovuto giocare il giorno successivo, il vostro cronista ha cominciato a leggere sulla chat ufficiale strani messaggi di padri “single” per l’occasione, i quali dal torpedone cominciavano a fantasticare per le serate in arrivo. Purtroppo per loro ogni velleità è stata frustrata dal Sindaco di Preganziol, località in cui la truppa sestese aveva stabilito il quartier generale.
I “ragazzoni” non si sono però persi d’animo dedicandosi ad altri piaceri, aiutati anche dagli amici del Malpensa Rugby anch’essi presenti nella location appena fuori Treviso.
La sera, poi, dopo una chiassosa e divertente cena all’hotel, i coach Alessandro e Simone B., riuniti i ventuno Rinoceronti U12 presenti in una stanza dell’hotel, fatte le ultime raccomandazioni hanno consegnato ad uno ad uno dei ragazzi le maglie per il torneo, in un crescente clima di tensione ma anche di voglia di giocare e di scendere in campo.
Tra l’incredulità dei genitori, infatti, i ragazzi chiedono di andare a letto e non sono ancora le 21,30: domani si gioca, appuntamento a Silea alle 8 o poco di più, ergo alba tragica !
Giorno 2 (sabato 6 maggio)
Ed infatti, puntuale come il gallo la sveglia suona alle 6 (il vostro cronista, grazie alla location, avrebbe potuto godersi un’ora di sonno in più ma per solidarietà o forse per il vinello della sera precedente è già sveglio dalle 5 !), quindi dopo una bella colazione il gruppone parte in busse per lasciare prima gli U10 alla “Ghirada” per poi proseguire alla volta di Silea dove, appunto, ad attenderlo c’è chi vi scrive ed il Rinoceronte di famiglia, piagnucolante perché costretto a dormire con babbo e mamma anziché con i compagni. Ingrato, nemmeno speravo di potercelo portare, ma si sa, e figli so’ pezzi ‘e core !
Entrati in campo per il riscaldamento, coach Alessandro caccia fuori un tubetto di vernice (da scarpe ? Meglio non indagare !) e comincia a tingere le facce dei Rinoceronti che a poco a poco assomigliano sempre di più ad una tribù di Irochesi ! La trovata (pare già sfruttata negli anni precedenti) diverte molto i ragazzi, che però ritrovano subito la concentrazione e partono con il riscaldamento: corsa, stretching, pallone, e ancora corsa, flessioni, spinte, ecc. tutto il repertorio.
Poi si comincia, riposandoci, in quanto la prima partita vede opposte altre squadre del girone, il che consente ai ragazzi di “studiare il nemico”.
Ed eccoci alla prima partita: Barcellona F.C., la “mitica” squadra catalana che in completa tenuta gialla si schiera in mezzo al campo, pronta ad affrontare i Rinoceronti.
I ragazzi sestesi non si fanno certo intimidire dal blasone degli avversari (anche perché mica si gioca a calcio ! E poi sarebbe uguale !) e con un prestazione maiuscola, grazie anche alla preponderanza fisica, conducono in fondo abbastanza tranquillamente la prima meritata vittoria, tra le urla dei genitori-tifosi festanti che per l’occasione sfoggiano maglie e striscione nuovi.
Il ghiaccio è rotto e la vittoria contro gli spagnoli carica i Rinoceronti che nella partita successiva affrontano con il giusto piglio anche il Benetton-B, uscendo nuovamente vittoriosi.
Sarebbe il momento di non fermarsi, ma invece l’insolito calendario trevigiano impone uno stop assai lungo, tanto che molto prima delle 12 le squadre vengono spedite a pranzo. Si ripartirà dopo le 15, ed il problema quindi diventa ingannare il tempo senza perdere concentrazione, forze e soprattutto senza farsi male !
Ma la squadra è maturata: finito il terzo tempo i ragazzi arrivano al gazebo dei genitori
(opportunamente piazzato accanto alla vera e propria “pizzicheria” degli amici del Malpensa Rugby, che sciorinano ed offrono ogni tipo di affettato oltre a vinelli, aperitivi e birre varie), e come un branco di leoni marini si sdraiano e dormicchiano per un po’, finché cominciano gli scherzi e quindi decidono di rientrare in campo.
Finalmente, dopo che gli accompagnatori e gli educatori hanno esaurito ogni possibile modalità per tenere buoni i ragazzi, si ricomincia.
I Rinoceronti affrontano prima gli Arieti di Rieti
e poi lo Ianus di Roma, simpaticissima squadra nata solo due anni fa ed al suo primo torneo. Un grande applauso a questi ragazzi per l’impegno e la voglia di divertirsi. Per la cronaca ben due sestesi si schierano a fianco dei romani, dando prova di grande sportività.
I Rinoceronti senza particolare fatica vincono entrambe le partite, salutano i genitori festanti per poi dirigersi verso il torpedone e da lì all’albergo, felici per la bella giornata di sport e l’ottimo gioco messo in mostra.
Prima però un’occhiata alla classifica: primi del girone, ma domani sarà dura. Tuttavia durante la cena il clima è sereno, c’è entusiasmo ed ottimismo, tanto che ancora una volta i ragazzi ci stupiscono e filano a letto presto. Sogni d’oro, Rinoceronti.
Giorno 3 (domenica 7 maggio)
Ennesima alba tragica, colazione e si ripete il copione del giorno precedente.
Arrivati al campo, solito riscaldamento, “niente trucco” stamani (ad essere scaramantici forse sarebbe stato meglio rifare gli Irochesi !), solo occhi agli avversari, soprattutto verso quel Parma che al “Denti” grazie alla svista di cui vi abbiamo riferito in un precedente racconto, era riuscito a strappare un insperato pareggio costato ai sestesi la lotta per le primissime posizioni.
Il destino, incredibilmente, è però ancora una volta dietro l’angolo e sempre inesorabilmente “gialloblu” …
Infatti anche a Silea i parmensi ci giocano un brutto tiro, vincendo di misura una partita lottata fino all’ultimo, decisa da un episodio molto discusso: meta non meta ? Non era meta, giura il Rinoceronte di famiglia, e non solo lui.
Ritrovata la calma, dopo anche qualche lacrimuccia (e scaramuccia in campo, immediatamente rientrata a fine partita), i Rinoceronti non si perdono d’animo e si preparano ad affrontare la “corazzata” Verona.
I ragazzi mettono in campo un orgoglio ed uno spirito di gruppo davvero esemplare e resistono ai continui assalti dei veronesi, giocandosela in difesa e contropiede e riuscendo anche a segnare una meta (oltre ad un paio annullate, di cui una davvero dubbia) che consente loro di pareggiare con la squadra che poi si piazzerà al terzo posto dell’intero torneo. Basterebbe questo per capire il valore della prestazione dei rossoblu.
A questo punto però i giochi sono fatti, non c’è più la possibilità di andare a giocare le finali per i primi quattro posti, per cui nell’ultima partita con il Lido Venezia
i ragazzi giocano più per divertirsi che per il risultato, regalando ai lagunari un insperato pareggio che costerà ai sestesi (per 1 punto) il 9° posto assoluto.
Alla fine del torneo disputato da ben 96 squadre i Rinoceronti si classificano infatti al 10° posto, per dirla all’inglese quindi Ten ! Un risultato davvero di tutto rispetto, se si pensa anche all’unica partita persa (e in che modo) con il Parma (che finirà il torneo tra le prime sei). Complimenti davvero ragazzi !
Dopo il terzo tempo ed un’inaspettata bella doccia, il gruppo ripone le armi e si accalca sul torpedone, stanchi ma comunque contenti per i tre giorni di sport ed amicizia passati insieme, pronti ad affrontare il viaggio di ritorno tra lazzi e frizzi, per la gioia di educatori ed accompagnatori ! Per fortuna poi il sonno la farà da padrone.
Sarà comunque una settimana breve, in quanto il 13-14 maggio ci sarà la “nostra” festa del Rugbyinsieme per il Meyer, ormai giunta al terzo anno, evento che metterà a dura prova anche i genitori impegnati nell’organizzazione dell’evento. Ma è una fatica che dà soddisfazione e la si fa volentieri, così come le trasferte impegnative tipo la “tre giorni trevigiana”, perché è davvero bello vedere i ragazzi crescere, stare insieme e divertirsi.
Alla prossima, quindi, ormai manca davvero poco alla fine dell’anno, ma gli impegni non sono finiti, per cui sotto con gli allenamenti Rinoceronti, per confermare gli ottimi risultati e divertirsi ancora di più.
Per il Sesto hip hip urrà urrà urrà !
Simone N.
“A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato”
Jim Morrison