Va bene bene bene bene, ma non benissimo !
Cari Amici,
avevamo appena riassaporato l’odore della terra e della (poca) erba di casa nostra, le urla di coach Alessandro e le paternali di coach Franco T., l’umidiccio del fango sulle maglie dei nostri ragazzi, che la Candelora ci ha giocato un brutto scherzo ed il concentramento previsto per il 3 febbraio è stato annullato causa allerta meteo. Giusto così, mai rischiare, si tratta sempre di bambini di 11-12 anni, quindi la salute ed il divertimento innanzitutto.
Peraltro a causa del maltempo anche alcuni allenamenti sono stati effettuati al chiuso della palestrina di via della Quercia, spesso a ranghi ridotti per malanni vari e qualche sciata (i compiti ormai vanno di default !).
C’era quindi molta attesa per rivedere all’opera i Rinoceronti, impegnati in una sorta di mini torneo (dicesi “raggruppamento di qualità” …) la mattina di domenica 11 febbraio in quel di Coiano al cospetto dei padroni di casa del Gispi, del Livorno 1931 e dell’Amatori Parma, tre società che non hanno certo bisogno di presentazioni.
Sotto un bel sole (ed un’arietta di fessura niente male !), agli ordini di Alessandro e Franco T., i Rinoceronti divisi in due squadre per livello (i Rossi 2006+2007, i “Carabinieri” tutti 2007), hanno giocato ognuna 3 partite, affrontando le analoghe compagini pratesi, labroniche e parmensi, dando vita ad una giornata di sport davvero bella.
La squadra dei “piccoli” ha mostrato un notevole carattere, sopperendo con la volontà e la capacità di soffrire e reagire ad alcune comprensibili carenze di amalgama ed all’inesperienza nella categoria.
A parte la partita con i “piccoli” del Parma, davvero di un altro pianeta, i “Carabinieri” dopo due primi tempi sotto tono hanno sfoderato dei secondi tempi da incorniciare, ribaltando quelle che sembravano sconfitte inevitabili e trasformandole in vittorie fatte di cuore e personalità. Davvero bravi i terribili ragazzini di Franco T. contro Gispi e Livorno !
Anche i Rossi di coach ADSL (urge spiegazione: all’iniziale del nome ed a quelle dei due nobili cognomi ho aggiunto una “L” vista l’attività lavorativa alle dipendenze di una nota compagnia di telecomunicazioni !) hanno lottato centimetro dopo centimetro con i pari livello livornesi e parmensi, due squadre davvero toste con le quali finalmente si è visto tirare di sciabola e non di fioretto ! Vittoria assai sofferta con il Livorno ed un altrettanto combattuto pareggio con il Parma (ma concedetemelo: partita vinta “ai punti” dai Rinoceronti per il gioco espresso e la tenacia con cui hanno caricato in ogni azione).
Discorso totalmente diverso con il Gispi, squadra alla quale non puoi concedere assolutamente niente pena una severa punizione. E così è stato per i sestesi che, forse anche per la stanchezza per le prime due partite, hanno giocato un primo tempo davvero brutto, andando al riposo con un severo passivo sulle spalle.
Nel secondo tempo, dopo la sturata di orecchie di coach ADSL, i Rinoceronti hanno ripreso le fila del gioco, ricominciando a lottare su tutti i palloni, prestando maggiore attenzione in difesa e più determinazione in attacco.
Insomma una partita che ha ricordato molto Irlanda-Italia di sabato scorso al 6 Nazioni, anche se i sestesi l’hanno finita con un passivo molto meno pesante rispetto agli Azzurri, visto che nel secondo tempo il risultato è stato addirittura di parità.
Alla fine della fiera, quindi, per punteggio e numero di mete entrambe le squadre sestesi sono risultate seconde dei rispettivi “gironi”, il che è davvero un buon risultato.
Per tirare le somme, come il ritornello di una nota canzone che impazza tra i ragazzini, bene bene bene ma non benissimo: non ci possiamo accontentare per sempre migliorare !
La prova delle due squadre è stata ottima, sia dal punto di vista fisico (entrambe le compagini erano prive di riserve), sia per il livello degli “avversari”, sia per la reazione che i ragazzi hanno mostrato nelle difficoltà.
Tuttavia per quanto riguarda il gioco ci sono ancora diversi meccanismi da oliare, anche fra i “grandi”, primo fra tutti i calci: ogni dubbio è stato fugato sul perché i nostri ragazzi giocano a rugby e non a calcio ! Ed anche i passaggi a volte assomigliano più a “palla avvelenata” e non a studiati lanci dell’ovale al compagno.
Ma è anche e soprattutto a livello mentale che i coach dovranno lavorare, in quanto la grinta e la determinazione non possono venire solo quando si è in svantaggio, anche perché con squadre di questo livello non è facile risalire la china, a volte impossibile.
Tuttavia il bicchiere è sicuramente mezzo pieno, anzi di più: l’importante però è continuare ad impegnarsi, divertendosi, anche agli allenamenti.
Finita la tenzone tutta la banda sestese si è ritrovata per il terzo tempo per poi dedicarsi ad ulteriori attività ludiche (o non erano stanchi ? mah !) mentre i genitori hanno messo a dura prova la cucina pratese.
Una bellissima giornata, quindi, sotto tutti i punti di vista, sicuramente importantissima per la crescita del gruppo in vista degli ormai imminenti tornei primaverili.
Grazie ancora a tutti per la presenza ed il sostegno e come sempre alla prossima !
Per il Sesto hip hip urrà !
Simone N.
Perdere è un modo di apprendere. E vincere, un modo di dimenticare quel che si è appreso.
(Carlos Drummond De Andrade)